STITICHEZZA

STITICHEZZA

Il sintomo evidente è un'evacuazione scarsa o insufficiente delle feci. Si parla però di stitichezza solo in caso di un'evacuazione interrotta per un arco di tempo di almeno tre giorni.

Cause

La stitichezza o stipsi può essere dovuta a molteplici cause, infatti di solito è indicata come sintomo da ricondurre sempre a un disturbo su cui è bene indagare. Esistono test come la manometria anorettale, la defecografia, le metodiche neurofisiologiche.  

A livello emotivo la stitichezza è ricollegabile a una tensione che spinge a trattenere sempre e comunque emozioni. Alcuni psicoterapeuti rimandano sia questo disturbo che il suo opposto, la diarrea, al rapporto con la madre

 La stitichezza può essere riconducibile a fattori ormonali (ipotiroidismo), gastrointestinali, o può esser data dall'azione di alcuni farmaci. Si dice idiopatica la stipsi che non è collegabile a nessuno di questi fattori. La stipsi idiopatica può derivare da un colon che non riesce a spingere la massa fecale e rallenta il transito.

Diagnosi

L'obiettivo della diagnosi è quello di studiare il tempo del transito intestinale in coloro che accusano rallentamento del cammino del materiale fecale. 

L'approccio diagnostico primario prevede l'esecuzione di tecniche di più facile applicabilità ed affidabilità per escludere una patología organica colica o anorettale:

  • Rx addome diretto
  • Ecotomografia addominale
  • Rx clisma opaco
  • Colonscopia

Successivamente si può ricorrere a tecniche più sofisticate, in caso di risultati dubbi.

CURE NATURALI CONTRO LA STITICHEZZA

La prima cosa da correggere è il regime alimentare: bisogna privilegiare un’alimentazione ricca di semi di lino, cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta e verdura di stagione a scapito di alimenti confezionati o un eccesso di proteine animali. 

Per facilitare il transito intestinale occorre aumentare l’apporto di fibre, che si ottiene facilmente preferendo cibi come i cereali integrali alle farine raffinate (pasta bianca e pane bianco).

Anche l'assunzione di alimenti ricchi di prebiotici naturali, quali cipolle, asparagi, carciofi, frumento, soia, porri, banane, aglio, cicoria e indivia belga, aiuta contro la stitichezza, contribuendo a riequilibrare la flora intestinale.

Variare i cereali utilizzando anche farro, orzo e riso integrale ci permette di sfruttare le qualità dei chicchi non solo per le fibre ma anche per le proprietà lenitive e decongestionanti che hanno sulle mucose intestinali.

E’ necessario poi che nell’organismo ci sia un buon livello di idratazione bevendo regolarmente e introducendo ai pasti verdure ricche di acqua di vegetazione (vari tipi di insalate a foglia verde, indivia, cetrioli, finocchi). I frutti da preferire sono quelli ad azione lassativa come kiwi, mela con la buccia, pera matura e prugne secche.

Va inoltre stimolato il fegato con verdure amare (cicoria, cime di rapa, puntarelle, carciofi, ortiche, radicchio) non bollite ma ripassate in padella con aglio e olio extravergine di oliva.

Nella stipsi cronica è utile bere la mattina a digiuno una soluzione di acqua, limone e miele che si prepara sciogliendo un cucchiaio di miele in 100ml d’acqua in cui si aggiungerà il succo di mezzo limone.

 

Omeopatia

In omeopatia i rimedi adottati più di frequente per la stitichezza sono molteplici e dipendono dal tipo di stipsi. Se si tratta di stitichezza senza stimolo, se con evacuazione insoddisfacente, se difficoltosa, se legata a condizioni particolari (in viaggio o per ragioni ambientali). Ad ogni modo è necessario individuare il trattamento omeopatico di fondo: Graphites, Lycopodium, Silicea. 

 Esercizi

L’attività fisica per chi soffre di stitichezza è fondamentale. Mettersi in moto significa anche rimettere in moto le funzionalità intestinali. Sono sufficienti 20 minuti di camminata. La respirazione guidata è già un perfetto massaggio viscerale. Come tecnica di autoterapia, potete praticare l’automassaggio addominale. Prendete anche confidenza con il movimento del pavimento pelvico attraverso esercizi di consapevolezza corporea.

Lo yoga è ottimo in caso di stipsi. Urdhva padmasana in sarvangasana (posizione della candela in fiore di loto) migliora la digestione e tonifica gli addominali. Anche Parsva halasana (aratro con le gambe di lato) è utile in caso di costipazione. Jathara parivartasana genera un grande afflusso di sangue a livello di stomaco, fegato e milza.