ADOLESCENZA e DCA: IL CIBO COME CHIAVE DI LETTURA DEL DISAGIO

ADOLESCENZA e DCA: IL CIBO COME CHIAVE DI LETTURA DEL DISAGIO

GIOVANI E ALIMENTAZIONE

L'adolescenza è una fase di grandi cambiamenti e trasformazioni. È l'età in cui si forma la propria identità attraverso il raggiungimento della consapevolezza e di un equilibrio corpo-mente, fondamentali per star bene con se stessi e con gli altri.

Un difficile rapporto con il cibo può creare conflitti interiori e nelle relazioni interpersonali.

Sono ostacoli che occorre individuare e superare sin da subito per garantire ai ragazzi e alle ragazze in età adolescenziale e in prima età adulta un percorso di crescita sano e felice.

SEMINARIO SULL' ALIMENTAZIONE IN ADOLESCENZA 

Sabato 12 maggio dalle 16.00 alle 17.30

insieme ad un team di specialisti DCA parleremo di alimentazione, disturbi del comportamento alimentare e soprattutto di come riconoscere i primi campanelli d'allarme e le vie d'uscita.

Gli specialisti saranno a completa disposizione per rispondere a tutte le vostre domande e i vostri dubbi. 

Seminario gratuito, gradita prenotazione 

Per prenotare:

tel. 011.1987.94.21 | whatsapp 345.167.3838 | segreteria@poliambulatorioes.it

 

Il nostro TEAM di SPECIALISTI DCA

Dr.ssa Paola Belci, medico-dietologo, specialista in Nutrizione Clinica. Ha lavorato e studiato presso centri specializzati nella cura dei DCA in Piemonte e Liguria.  Ha pubblicato numerosi articoli scientifici in riviste italiane e internazionali.

Dr. Matteo Panero è Medico, Psichiatra, Psicoterapeuta. Ha esperienza di attività clinica e ricerca scientifica presso centri specializzati nella cura dei DCA in Italia e all'estero. 

Dott.ssa Elisa Mimmo è Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico socia aderente dell’Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica. Svolge l’attività clinica in ambito privato rivolta ad adulti, adolescenti, genitori e coppie.  Si occupa di progetti terapeutici e di educazione alimentare e prevenzione dei DCA attraverso incontri di gruppo, rivolti ad adolescenti e preadolescenti presso gli istituti scolastici delle regioni Piemonte e Liguria e lavora presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

I nostri relatori parleranno di:

ADOLESCENZA: AUTOSTIMA E IMMAGINE DI SÉ

PERCHE’ SI MANGIA?

Una persona sana mangia per ricevere NUTRIMENTO ed ENERGIA (bisogni nutrizionali) §ma anche per PIACERE o per stare in COMPAGNIA (ruolo sociale).

Coloro che soffrono di disturbi alimentari spesso mangiano per MODIFICARE la linea ,ridurre il DOLORE, lo STRESS, la RABBIA, la SOLITUDINE, la VERGOGNA…

QUANDO SI MANGIA?

Una persona sana ha, generalmente, delle abitudini regolari: 3 pasti al giorno e 1 spuntino tra i pasti (se si sente affamata)

Una persona con DCA mangia irregolarmente e caoticamente, troppo o troppo poco e a volte salta il pasto, a volte digiuna a volte mangia troppo ea volte segue una dieta.

Si approfondiranno le cause dell'Insorgenza di comportamenti alimentari scorretti fino alla COMPARSA DEI DCA, per influenza di fattori sociali e culturali come: nuovi stili di vita (es. mangiare spesso fuori), nuovi canoni estetici (magrezza come aspetto “vincente” e svalutazione della grassezza), abbondanza di cibo e aumento delle aspettative di vita.

ANORESSIA, BULIMIA, BINGE-EATING: CIBO = EMOZIONE.

Il CORPO è come una tela: LA STORIA che non possiamo evitare di raccontare è quella narrata dal nostro corpo. Il corpo è MEMORIA VIVA, ovvero contiene al suo interno la storia individuale e transgenerazionale.
Il corpo è il crocevia di relazioni, identità e storia individuale e sociale.

L’adolescente ATTRAVERSO IL CORPO esprime simbolicamente i propri conflitti, le paure e le proprie modalità relazionali.

DIETA E DCA

Abitudini alimentari salutiste e sportive possono diventare vere e proprie ossessioni

Eccessivo interesse per la genuinità e il salutismo (dieta macrobiotica, vegana…)

Regimi alimentari fai da te poco equilibrati sempre più restrittivi (zuccheri semplici, carboidrati complessi e grassi...) FINO A SALTARE I PASTI

OBESITA’ E ADOLESCENZA

Spesso i bambini e adolescenti in SOVRAPPESO non mangiano quantità enormi di cibo, ma hanno un regime alimentare scorretto: troppe proteine, zuccheri e grassi §pochi carboidrati complessi e fibre, inoltre saltano la colazione e consumano doppie razioni di primo o secondo. IMPORTANTE E' quindi la MODIFICAZIONE DELLE ABITUDINI DI VITA: la SEDENTARIETÀ nello specifico.

IL CORPO NELLA SOCIETA’

Siamo inevitabilmente modellati dagli ideali corporei e dai valori prevalenti in una data cultura.

I MEDIA tendono a promuovere IDEALI DI BELLEZZA SPESSO IRRAGGIUNGIBILI E RIGIDI.

Il coltivare narcisisticamente l’aspetto fisico è una risposta agli imperativi della società attuale in cui le immagini dei media rappresentano lo standard con cui confrontarsi e appare gravemente indebolito il senso dei limiti.

IL CORPO NON MENTE

Tutti i tentativi di modificare il corpo, di annullarne l’esperienza o di agire attraverso di esso, parlano delle ESPERIENZE AFFETTIVE E RELAZIONALI PRECOCI.

In adolescenza il corpo diviene l’alloggio degli aspetti più intimi della crescita e assume anche la funzione di rappresentante simbolico.

L’adolescente ATTRAVERSO IL CORPO esprime simbolicamente i propri conflitti, le paure e le proprie modalità relazionali.

MODIFICARE IL CORPO IN ADOLESCENZA

L’ADOLESCENZA è il periodo in cui il corpo che cambia diventa protagonista nell’integrare identità, aggressività e sessualità.

In adolescenza le modificazioni del corpo possono acquisire significati come costruire un’identità separata ed esprimere la protesta contro l’autorità genitoriale.

In situazioni problematiche questi aspetti non si integrano, con successivi attacchi al corpo che diventano necessari per evitare sofferenza e una frammentazione del senso di sé.

IL CIBO COME CHIAVE DI LETTURA DEL DISAGIO

POSSIBILI FUNZIONI DEL CIBO:

valvola di sfogo, rifugio, stabilizzatore dell’umore, compensazione di un’affettività carente, sedativo per l’aggressività, regolatore degli stati d’ansia, riempimento di un vuoto interiore, mezzo per controllare la relazione con l’altro (arma di ricatto), ricerca del limite

MANGIARE E COMUNICARE SONO INSEPARABILI.

Mangiare non soddisfa solo un bisogno primario, ma risponde anche al bisogno di cura, scambio interpersonale e affetto.

Le disfunzioni del comportamento alimentare sono da leggersi come sintomi che veicolano un significato e un disagio di un singolo inserito all’interno di uno specifico contesto familiare.

I COMPORTAMENTI DISTRUTTIVI O ANESTETICI rappresentano spesso una ricerca estrema e dolorosa del limite.

Cibo e corpo diventano dunque la voce di tutte quelle fantasie e di quei MALESSERI CHE NON TROVANO SPAZIO nel pensiero e nelle parole.

Per questo possono essere la CHIAVE DI LETTURA per un ascolto attento e per la comprensione della sofferenza.