BERGAMIN FEDERICA
BERGAMIN FEDERICA
Dott.ssa Federica Bergamin - Curriculum vitae Bergamin-cv.pdf
Dirigente Medico ASLTO4
Altissima Specialità Chirurgia Plastica e Chirurgia della Mano
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Laureata in Medicina e Chirurgia in data 19/03/1992 presso l'Università degli Studi di Torino
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Diploma corso di perfezionamento post-universitario: "Trattamento del politraumatizzato e terapia intensiva chirurgica", Università degli Studi di Torino a.a. 1993-94
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Borsa di Studio della durata di un anno, assegnata dalla Fondazione Piemontese per lo Studio e la Ricerca sulle Ustioni, presso il Centro Grandi Ustionati di Torino
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Borsa di Studio per l'anno 1993-94 indetta dal Mediterranean Burns Club
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Diploma di Specialità in Ortopedia e Traumatologia – Università degli Studi di Torino a.a. 2009-2010 con lode
Esperienze professionali – incarichi ricoperti
Dirigente Medico di 1° livello aa 1994-997 presso la Divisione di Chirurgia Plastica Traumatologica e Centro Grandi Ustionati C.T.O. Torino
Dirigente Medico 1° livello presso il reparto di Chirurgia Plastica e Chirurgia della mano Ospedale Maria Vittoria ASLTO2 dall’ agosto 1997 a tutt’oggi
Responsabile dell’attività di chirurgia della mano dal 2006 al 2010
Responsabile di Struttura semplice Operativa di Chirurgia della Mano – ASLTO2 Torino dal 2010 a tutt’oggi
Responsabile SoC Chirurgia Plastica e Chirurgia della mano OMV ASLTO2 dal 1° maggio 2010 al 30 novembre 2010
Consulente c/o l’Ospedale di Ivrea ASL4 da settembre 2009
Consulente c/o l’Ospedale Martini ASL1 da gennaio 1998
PATOLOGIE TRATTATE
Nell’ambito della CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA
DERMOCHIRURGIA:
- Trattamento chirurgico delle lesioni cutanee benigne (nevi, lipomi, cisti sebacee, etc) e maligne
- (basaliomi, spinocellulari, etc)
- Trattamento degli inestetismi cutanei con tecniche miniinvasive (D.A.S. ablation)
- Trattamento di Verruche e unghie incarnite
- Trattamento delle cicatrici patologiche (cheloidi)
(Alcuni trattamenti possono essere eseguiti direttamente in studio)
CHIRURGIA della MAMMELLA RICOSTRUTTIVA POST-ONCOLOGICA ED ESTETICA
CHIRURGIA della PARETE ADDOMINALE
CHIRURGIA di RIMODELLAMENTO CORPOREO dopo chirurgia dell’Obesità
CHIRURGIA DEL PADIGLIONE AURICOLARE:
- otoplastica
- correzione schisi del lobulo
- ricostruzione del lobo dopo piercing
CHIRURGIA e MEDICINA di RINGIOVANIMENTO del VOLTO:
- Blefaroplastica chirurgica e di Resurfacing (D.A.S.)
- Filler
- Lipofilling
(Alcuni trattamenti possono essere eseguiti direttamente in studio)
CHIRURGIA PLASTICA PEDIATRICANell’ambito della CHIRURGIA DELLA MANO
SINDROMI DA COMPRESSIONE NERVOSA PERIFERICA:
- Tunnel Carpale, Tunnel di Guyon, Tunnel Cubitale, Sindrome di Wartenberg
PATOLOGIE CRONICHE TENDINEE:
- dito a scatto, Morbo di DeQuervain, etc
MORBO DI DUPUYTREN
PATOLOGIE POST-TRAUMATICHE e DEGENERATIVE del POLSO e della MANO:
fratture, amputazioni, cicatrici, lesioni tendinee e legamentose, etc
RIZARTROSI e MALATTIE REUMATICHE
CHIRURGIA DELLA MANO PEDIATRICA
Le mani sono una parte molto espressiva del nostro corpo; attraverso le mani ci “presentiamo” agli altri, dialoghiamo e esprimiamo la nostra creatività. Il loro aspetto, la loro cura e il modo in cui le usiamo trasmettono la nostra immagine.
Le mani sono costantemente esposte agli agenti esterni quali freddo,vento, umidità e raggi Uv che ne accelerano il processo di invecchiamento; è’ importante, quindi, prendersene cura ogni giorno con prodotti specifici; quando l’invecchiamento diviene più evidente possiamo ottenere un miglioramento estetico (ringiovanimento) con specifici trattamenti.
Il peeling chimico produce una regolare e controllata esfoliazione cutanea rimuovendo le cellule danneggiate e stimolando la produzione di nuove. I suoi effetti sono: riduzione delle macchie senili e delle piccole rughe ed effetto “levigante” grazie alla stimolazione di nuovo collagene e sostanza fondamentale. I peeling chimici si possono classificare in base alla loro capacità di penetrazione nella cute ed alla conseguente profondità di azione in: superficiali, medi e profondi.
Generalmente, più il peeling è profondo maggiore sarà il risultato ottenuto ma più lungo sarà il tempo di guarigione.
Un peeling leggero, come quello all’acido glicolico, di solito crea un leggero rossore e possibile esfoliazione per qualche giorno. I peeling medi e profondi come quelli all’acido tricloro acetico o all’acido salicilico, possono provocare arrossamento e piccole crosticine; l’esfoliazione può durare anche fino a due settimane. Il livello di profondità dipende dal tipo di sostanza, dalla sua concentrazione e dal tempo di applicazione.
I trattamenti possono essere ripetuti. Laser Skin Resurfacing: ha un’azione più profonda producendo una sorta di ustione dermica a cui segue una fase esfoliativa e di rigenerazione cellulare epidermica; ha un’azione “similsclerosante” sui piccoli vasi e sulle teleangectasie. I suoi effetti sono: riduzione delle cheratosi, delle macchie senili e dei difetti di pigmentazione; riduzione della prominenza e della colorazione bluastra delle vene più superficiali; effetto “lifting” della cute.
I fillers e lipofilling
i filler aumentano il turgore della cute e ne migliorano il trofismo donandole un aspetto più giovane. I principali fillers sono a base di acido ialuronico; vengono iniettati nello spazio sub-dermico tramite piccole punture.
Perché si utilizza soprattutto l’acido ialuronico?
È una sostanza bio-compatibile, già presente nel nostro corpo che viene naturalmente biodegradata in un tempo variabile dai 4 ai 6-9 mesi. La struttura di questa molecola che si lega all’acqua conferisce idratazione, elasticità e morbidezza ai tessuti; con l’età si riduce la quota di acido ialuronico presente nella cute con formazione di rughe e solchi.
I loro effetti sono: riduzione delle piccole rughe, riempimento delle aree di minus, rivitalizzazione della cute che assume un aspetto più luminoso e tonico, idratazione. Possibili complicanze: ematomi, ecchimosi, edema, ascessi, dolore durante l’inoculazione. Raramente i fillers all'acido ialuronico causano reazioni allergiche o meglio intolleranze locali.
I filler hanno una durata variabile dai 3 mesi ad 1 anno. Il lipofilling ha un’effetto di ringiovanimento che si prolunga nel tempo grazie ha una doppia azione: crea volume ricostituendo il tessuto sottocutaneo e rinormalizza la cute grazie alla presenza di cellule staminali e fattori di crescita.
Questa tecnica prevede il prelievo di tessuto adiposo del paziente tramite micro cannule (micro liposuzione) la sua centrifugazione e purificazione in ambiente sterile e l’immediata re- inoculazione nelle aree da trattare mediante piccole incisioni (
I suoi effetti sono: aumento di volume (riempimento delle aree di minus e riduzione della visibilità di vene e tendini), miglioramento della qualità della cute e della sua elasticità.
Non è previsto un periodo di immobilizzazione anche se si raccomanda di mantenere la mano sollevata (“in scarico”) per 24 ore dopo l’intervento. E’ importante non toccare, massaggiare o comprimere il dorso della mano nella prima settimana post-chirurgica. L’edema si riduce gradualmente e si risolve in 2-3 settimane. Il risultato definitivo si evidenzia a 6 mesi.
Il lipofilling può durare anche diversi anni. Il trattamento può essere ripetuto se necessario.
lifting chirurgico
trova indicazioni ridotte. Prevede l’escissione della cute in eccesso: in pazienti selezionati può dare buoni risultati soprattutto se associato ad altre terapie; infatti il semplice tensionamento cutaneo può accentuare l’evidenza di tendini e vene con effetto esteticamente peggiorativo. Determina cicatrici per lo più poco visibili. A seconda della procedura la ripresa delle normali attività può variare da qualche ora a qualche giorno. In tutti i casi è necessario seguire alcuni accorgimenti quali bendaggi, utilizzo di creme specifiche, non esporre al sole e mantenere le mani pulite.
Comuni a tutti i trattamenti è la possibile comparsa di: lividi, gonfiore, rigidità Il beneficio estetico che si ottiene dalla combinazioni di più trattamenti è maggiore rispetto all’utilizzo di una sola tecnica. E’ da ricordare che i pazienti con insufficienza vascolare, diabete, in trattamento chemioterapico e i fumatori hanno un risultato meno evidente e meno stabile nel tempo.